ALBINO – Il ricordo di Marco Oberti

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Io ti sbircio

Lassù e tu mi sbirci quaggiù

come se io fossi una scacchiera

di battaglia navale

non so ancora dove

qui affonderò

ma tu lassù

segnerai una fenditura

con la biro blu

degli occhi

e mi porterai in salvo

su una terra consegnata

un tema della luce

senza crepe: tu m’insegni

il filo la tela

la presa l’abbandono

tenere restare stringere

e poi rinascere.

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