CLUSONE – IL RICORDO – Fabio Carrara, 20 anni dopo: “Mi manchi papà, ma intanto continuo a guardare il cielo”

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Vent’anni… Mi fermo un secondo e rimango perplessa, eppure, sembra ieri, tante cose sono cambiate e mi viene da dire, è proprio vero, a volte, la vita è questione di secondi, in un secondo non c’eri più.

Da vent’anni, se voglio trovarti, mi tocca cercare qua e là, aprire un cassetto poi un altro ancora per trovare una fotografia, un tuo oggetto.

Ad ogni modo, con questa lettera pensavo di fare un punto della situazione. Che dici?

Allora iniziamo!

Punto primo: la famiglia è aumentata, hai quattro nipoti. Tre dal Manuel: Simone Fabio, Chiara e Alessia e Federico dal Cristian. Insieme, si alza come un uragano ma non sai l’allegria che portano nelle nostre case.

La casa della nonna?

La casa è sempre la stessa pà, gente che va e che viene, diciamo che è come la ricordi tu. Siamo una bella famiglia, unita con qualche urlo ogni tanto ma è così che siamo! Ci sono anche tanti animali: quattro cani, due cavalli, quindici galline, un gatto… ne abbiamo da fare. Ma lo sai qual è il vero problema papà?

Che è impossibile farsi abbracciare dalla felicità se tu non ci sei.

Smettila, devi andare avanti!

Lo so papi che bisogna guardare avanti, lo sto facendo da vent’anni, credimi. Purtroppo però, tutte le cose belle della vita non riescono mai ad essere così belle belle… non so se mi spiego.

Sono belle ma se ci fossi tu sarebbero bellissime.

Sorrido ma poi penso… le cose belle diventano amare, come lo è la consapevolezza che non potrò più condividerle con te.

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