“Detto sinceramente ci è sembrata tutta una presa in giro, sinceramente da professionisti abbiamo optato per scelte concrete”. A scriverlo i medici che avrebbero dovuto prendere servizio all’ambulatorio di Quintano, Una storiaccia che succede a Cividino-Quintano e che riguarda tre medici di base che si sarebbero detti disponibili ad aprire un ambulatorio a Quintano. Sui social naturalmente le polemiche si sprecano, ricostruiamo quanto sarebbe successo proprio attraverso quello che è stato raccontato: “Il Comitato Cividino-Quintano si è attivato per trovare una soluzione al grave problema della carenza dei medici di base nelle frazioni di Cividino e Quintano – spiega Francesco Metelli nel suo post – il Direttivo ha delegato due suoi componenti, Silvana Linetti e Maria Rosa Moreschi, per interfacciarsi con tre medici titolari di ambulatorio a Tagliuno e con l’Amministrazione Comunale, segnatamente con l’assessore Caldara e l’assessore Marenzi (essendo entrambi di Cividino, confidavamo che potessero fornire un contributo concreto alla soluzione del problema). A fine novembre 2022 Linetti e Moreschi si incontrarono con i tre medici, ed i due assessori Caldara e Marenzi, presso l’ambulatorio ormai dismesso di Quintano, di proprietà comunale, al fine di valutare la fattibilità, attraverso una piccola ristrutturazione degli ambienti, di creare un ambulatorio capace di ospitare, in base alle nuove direttive regionali, i tre medici, una piccola infermeria, una sala d’attesa con postazione per una segretaria. I medici si dimostrarono assolutamente interessati all’opportunità che gli veniva offerta: si trattava solo di condividere il progetto di ristrutturazione e di stabilire il canone agevolato che il Comune gli avrebbe fatto pagare. Entrambi gli assessori si impegnarono a trattare la questione con il resto dell’amministrazione, nell’ottica di portarla a buon fine.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 SETTEMBRE