Angelo Pagliarin
Sono ripresi dopo la sospensione estiva i lavori di allargamento e adeguamento viabilistico di un tratto di via San Rocco e via Rusio ma pare proprio che dopo quarant’anni di attesa della realizzazione di questo intervento ancora non vi siano i presupposti per risolvere il problema principale per cui si era reso necessario, ossia la messa in sicurezza. Dunque il marciapiede tanto desiderato non si farà, o almeno non si farà come auspicato e neppure per la rete del gas pare non essere neppure prevista la predisposizione di prolungamento nel tratto interessato dai lavori. La sicurezza, appunto, pare sia la prima vittima sacrificata sull’altare di un progetto che non risponde al requisito minimo di come evitare attraversamenti pedonali in curva e in assenza di visibilità. Tecnici distratti o incuranti delle istanze dei cittadini (v.edizioni precedenti su questo giornale) che a lavori in corso sono stati richiamati per carenze a loro avviso importanti di progettazione. Nessuna soluzione al vecchio vero problema ossia la realizzazione di un marciapiede a monte a proseguimento di un primo tratto di marciapiede già esistente e realizzato una trentina di anni fa; bastava continuare lo stesso marciapiede fino al superamento della curva! Nulla. Pare proprio che alla fine l’arroccamento preoccupante dei responsabili di questo intervento sia scontato, nonostante le osservazioni sollevate in corso d’opera per l’intervento che, anche se sbagliato, non avrà alcun margine di correzione. Ma aspettiamo prima la chiusura del cantiere.
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