CASTIONE – La cooperativa VersoProbo a Villa Jesus “va tutto bene”, ma le informazioni raccolte dicono il contrario “A pasto poche farfalle in bianco, un cucchiaio di piselli e si dorme su materassi di fortuna…”

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“A Villa Jesus va tutto bene e la situazione è tranquilla, la casa che accoglie gli immigrati è  bella, il luogo anche e la popolazione locale dà volentieri una mano agli operatori che si occupano degli ospiti. Anche i profughi che erano stati spostati da un’altra sede della nostra cooperativa, quella di Romano di Lombardia, in seguito ad alcuni casi di intossicazione alimentare, fatto spiacevole ma non dipendente da noi (i pasti per gli immigrati  gestiti dalla cooperativa VersoProbo vengono preparati da una ditta milanese, n. d.r.) sono rientrati alla base. Del resto questo è precisamente il nostro compito, lavorare per la comunità che ci ospita, in accordo con le autorità del luogo e con chi ci mette a disposizione le strutture ricettive, senza tener conto delle illazioni e delle notizie diverse che alcuni giornali pubblicano solo per fare scalpore e che non giovano certo alla serenità dei nostri operatori”.

Così il presidente della cooperativa VersoProbo, Islao Patriarca, che il 12 ottobre scorso ci ha risposto gentilissimo al telefono ma non ha risposto alla nostra domanda sul numero degli ospiti attuali di Villa Jesus:

“Non ho il numero preciso, facciamo solo un controllo mensile, ma posso assicurare che si tratta del numero previsto dalla legge”.

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