IL CUORE DI CARAVAGGIO E VAN GOGH – I dodici giorni che hanno sconvolto Tavernola. Mostre, spettacoli, concerti, convegni e visite

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Cristina Bettoni

Con il titolo “Il cuore di Caravaggio e Van Gogh” è arrivata a Tavernola, in riproduzione perfetta, una mostra di quadri dei due grandi autori, famosi in tutto il mondo per la potenza e la bellezza dei loro dipinti.

La splendida iniziativa è dovuta alla creatività (e generosità) dell’imprenditrice Gisella Balducchi, che in questo modo ha ripetuto (ampliandola) la mostra dedicata a Giotto nel 2019 (allora c’erano molti dipinti in grado di ricostruire la cappella degli Scrovegni riprodotti su compensato con colori “giusti” dell’autore italiano che nel 1200 ha dato il via alla grande pittura). All’epoca c’era ancora il marito di Gisella, l’imprenditore Silvestro Paris, che nella sua azienda di Villongo produceva guarnizioni, rimasto vittima del covid alla fine dell’estate del 2020 a soli 59 anni.

Dopo quattro anni, Gisella ha ritenuto opportuno ripetere l’esperienza di “Giotto” al suo paese, dimenticando per una dozzina di giorni i problemi aziendali affidati ai tre figli, e ha dedicato le sue forze ad organizzare questa bella mostra il cui ricordo accompagnerà negli anni quanti ne hanno goduto.

Il materiale a disposizione non mancava: sono state infatti riprodotte su tela, con estremo rispetto dei colori, le opere più famose dei due pittori e sono state esposte nel primo piano della villa Fenaroli.

La scelta della storica “Villa Elena”, già abitazione dello scienziato tavernolese di fama mondiale Luigi Fenaroli morto qui nel 1980, si è dimostrata vincente anche perché la villa è circondata da un parco botanico con piante straniere di vari paesi del mondo e rare in Italia.

Questo ha suggerito a Gisella, che ha organizzato l’evento con la collaboratrice e fotografa Caterina Defendi, di ottenere il permesso dall’attuale proprietario della villa, il dottor Marelli, fratello della moglie ora defunta dell’ultimo proprietario della villa ing. Guglielmo, di poter esporre nella veranda le riproduzioni dei quadri dei due grandi pittori, vissuti a tre secoli di distanza tra di loro ma entrambi grandi maestri.

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