Luca Mariani
«Nel nostro asilo nido ci sono 47 posti. Ovviamente sono già tutti occupati». Risponde così una voce giovanile al numero di telefono dell’asilo nido comunale di Alzano Lombardo. Forse basta questa frase franca e sincera per capire i limiti dei servizi all’infanzia in Italia.
Per cercare di risolvere questo problema lunedì 16 ottobre 2023 il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio. Tra le molte misure previste, il Governo stanzierà 240 milioni di euro per potenziare il bonus nido, per i bambini che nasceranno dal 1° gennaio 2024. Così a partire dal prossimo anno il rimborso per le rette degli asili nido raggiungerà i 3600 euro a famiglia, purché nel nucleo sia già presente un altro figlio sotto i 10 anni. Ad oggi il bonus arriva già a 2500 euro l’anno per le famiglie con un’Isee tra i 25mila e i 40mila euro. Invece per i nuclei famigliari che hanno un’Isee inferiore ai 25mila euro il rimborso raggiunge già i 3mila euro annui.
Secondo l’Esecutivo con questo provvedimento si renderà gratuito o quasi l’asilo nido per le famiglie con almeno due figli nati nell’ultimo decennio. Ma basterà questo incentivo o il problema è altrove? Il servizio è accessibile a tutti? Negli asili nido della bassa valle Seriana c’è abbastanza posto per tutti i bambini?
«Al momento noi non riusciamo a soddisfare nemmeno tutte le richieste dei residenti alzanesi. Perciò dei bimbi che abitano fuori dal nostro comune non riusciamo a soddisfare nemmeno una domanda», continua con gentilezza e precisione la dipendente dell’asilo nido alzanese dedicato a Madre Teresa di Calcutta: «Ogni anno a settembre per i lattanti tra i 3 e i 12 mesi di vita ci sono 10 posti. Quest’anno abbiamo ricevuto 23 domande di residenti e altre 2 di non residenti ad Alzano. Perciò 15 bambini sono restati esclusi. Invece per i grandi sopra l’anno di vita abbiamo ricevuto 39 domande da parte di residenti alzanesi. Diverse rinunce hanno permesso che solo 5 bimbi non venissero richiamati».
Questa situazione difficile si riscontra anche nell’altro asilo nido pubblico della bassa valle Seriana. A Pradalunga, infatti, la struttura comunale gestita dalla cooperativa Kairos può ospitare un massimo di 25 bambini. Anche quest’anno 8 piccoli sono restati esclusi perché tutti i posti erano già stati assegnati dalla graduatoria.
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