Alla fine, dopo un interminabile braccio di ferro, tra pochi giorni potrebbe essere siglata la pace o, quantomeno, l’armistizio, tra l’Amministrazione comunale di Casazza e la Farmacia Varinelli. Questo potrebbe ‘disinnescare’ la mina del ricorso al Tar presentato diversi mesi fa dai farmacisti per decidere sulla legittimità della delibera della Giunta comunale di Casazza del 28 settembre 2022.
Al centro del contendere c’è il mega intervento all’edificio di proprietà comunale, abbattuto nelle scorse settimane, che ospitava le case popolari, e che verrà ricostruito. Intervento per il quale il Comune di Casazza ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro, legato ai fondi del Pnrr.
In particolare, come più volte abbiamo scritto nei mesi scorsi, la polemica era montata attorno all’area che fino a poco fa era destinata a parcheggio per i clienti della farmacia e dei negozi e locali della zona che gravita accanto al semaforo nel centro di Casazza.
Finora sia l’Amministrazione guidata dal sindaco Sergio Zappella (in particolare nella persona del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Renato Totis) che i titolari della farmacia (abbiamo sempre sentito, a questo proposito, la dottoressa Silvana Varinelli, da noi ribattezzata ‘farmacista di ferro’) hanno sempre mantenuto le loro posizioni, anche se, da una parte e dall’altra, c’è sempre stata la speranza di giungere ad un accordo che ponesse fine alla vicenda.
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