La signora Ivana Dedei, proprietaria dell’Hotel Gromo in cui sono alloggiati i migranti di stanza a Gromo, è gentilissima ma ferma: “Guardi che nell’hotel non posso entrare nemmeno io, c’è anche un cartello all’entrata che lo vieta espressamente, non l’ha visto? Non doveva entrarci nemmeno lei”. Riferendosi all’articolo sul numero scorso del nostro giornale, mi precisa che la cooperativa che gestisce la struttura e i suoi ospiti non è bengalese, bensì la ‘VersoProbo’ che gestisce anche la struttura di Castione: “Gliel’aveva detta qualcuno dei ragazzi questa storia dei Bengalesi? Male, un’altra regola è quella di non parlare con nessuno se non con i responsabili, e men che meno con gli ospiti”.
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