VILMINORE – Alessandro Riva Bonaldi e l’Ascom. Possibile candidato a Schilpario?

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Un incontro molto partecipato di ASCOM con i commercianti scalvini, ma forse dietro il sipario si intravede anche altro, velato ancora da prudenza e discrezione… Ma neanche poi tanto! neanche tanto… Staremo a vedere.

ASCOM muove il suo Staff – direttore Oscar Fasini in testa – per visitare il distretto forse più remoto e meno accessibile dell’Associazione Commercianti della Provincia di Bergamo. E se ne dichiara orgoglioso, anche perché la sala concessa dalla Comunità Montana per l’incontro, è piena.

A trascinare con entusiasmo l’incontro è un uomo di casa in ASCOM, Alessandro Riva Bonaldi, – bergamasco di nascita, scalvino di DNA – Uomo di casa in ASCOM, dove è stato Presidente delle Botteghe Storiche di Bergamo, e ha ricoperto altri incarichi rilevanti nell’Associazione. Ma è uomo di casa anche in Val di Scalve e Schilpario, in particolare, come dice il suo secondo cognome.

Ci tiene a precisare di aver aggiunto al cognome paterno, Riva, un cognome tutto scalvino di Schilpario, Bonaldi, e  di non averlo fatto per sfizio o  per darsi un’apparenza di nobiltà di stirpe, ma perché Bonaldi è il cognome dei nonni materni ai quali era legato da grande amore. Diciamo piuttosto che si è voluto mettere un distintivo di appartenenza. Di appartenenza a questa Valle alle origini schilpariesi. Nonno Lino gestiva l’Albergo Alpino. Il fratello del nonno era il mitico Giovanni Maria Bonaldi, detto “La Èciå”, combattente sull’Adamello e insignito di medaglia al valore.

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