ROVETTA – Giulia e Federico, l’azienda agricola ‘Ol Pagher’ e il loro negozio nel cuore di Rovetta: “La sveglia suona alle 5…tra capre, latte, formaggi…”

1472

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto il centro storico di Rovetta animarsi con nuove attività commerciali. A settembre eravamo stati da Isa ed Elena, in via Fantoni, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale e in questo numero di Araberara abbiamo fatto tappa da ‘Ol Pagher’, dove ad accoglierci c’erano Giulia e Federico. Ma non sono gli unici, perché Danilo e Delia a metà dicembre hanno aperto ‘Caseus’ dove vendono formaggi e prodotti tipici e in via Tosi ‘Frutta e Verdura da Mattia’.

***

Giulia Percassi e Federico Grassi arrivano a bordo di una jeep di colore scuro davanti allo spaccio della loro azienda agricola ‘Ol Pagher’. Sono le 9 in punto e il paese si sta ancora svegliando sotto i primi timidi raggi di sole. C’è un leggero via vai di auto lungo la principale via Fantoni, dentro il negozio invece si respira tutto l’entusiasmo di due ragazzi che stanno costruendo il loro sogno. 23 anni lei, 27 lui, in pieno lockdown nel 2020 la decisione di aprire un’azienda agricola, una scelta di vita che richiede sacrifici, ma che porta grandi soddisfazioni. Giulia e Federico sono di corsa, ma si fermano giusto il tempo di raccontarci cosa c’è dietro le quinte della loro vita. “Sono sempre stata innamorata della natura e degli animali – dice Giulia – in particolare i cavalli. Mi è sempre piaciuto andare nelle stalle ed è per questo che ho scelto di studiare Agraria… una volta finita la scuola, sapevo già che la mia strada sarebbe stata questa. Federico studiata Psicologia a Bergamo e a questo mondo si è appassionato pian piano, prima con i trattori poi con gli animali e ha iniziato a lavorare il latte e fare i formaggi”.

In Val di Tede, sul territorio di Castione della Presolana, hanno ritirato una piccola cascina che è ben presto diventata il centro del loro mondo: “Ce ne siamo innamorati subito. Inizialmente, nel 2019, pensavamo di creare una sorta di maneggio e una pensione per cavalli, ma quando nel lockdown ci siamo trovati con molto tempo libero e nessun’altra occupazione, abbiamo deciso di dare il via a questa attività con i cavalli che avevamo già e abbiamo acquistato una ventina di capre”. Un hobby che si è trasformato in un mestiere: “Era una passione forte, ci piaceva molto, ma siccome abbiamo visto che quello che stavamo facendo incuriosiva anche al di fuori, abbiamo deciso di iniziare a fare sul serio…

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIO

pubblicità