TRESCORE – Rotonda delle Terme, occhi puntati sul TAR. Se a marzo darà ragione alla Provincia, partiranno subito i lavori

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Da diversi mesi è stata annunciata la realizzazione, particolarmente apprezzata dagli automobilisti, della rotatoria accanto alle Terme di Trescore. Un’opera che, finalmente, metterebbe in pensione il detestabile semaforo posto sulla SP89, all’imbocco della strada che conduce a Zandobbio e a pochi metri dall’ingresso delle Terme. Già… ma cosa ne è stato di quest’opera tanto attesa e desiderata?

I tempi si sono allungati di molto a causa del ricorso al TAR presentato lo scorso anno dalla società Terme di Trescore Spa, che aveva chiesto una sospensiva.

Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva però respinto la richiesta di sospensiva, dando ragione alla Provincia di Bergamo, che ha predisposto il progetto. Poi, però, è intervenuto il Consiglio di Stato, accogliendo la richiesta di sospensiva e rinviando al TAR la decisione. In buona sostanza, il Consiglio di Stato ha chiesto al TAR di verificare meglio un punto per poi prendere una decisione. Tale decisione, che arriverà probabilmente a marzo, potrà essere uguale a quella della scorsa estate, dando cioè il via libera al progetto provinciale, oppure potrebbe essere negativa, accogliendo il ricorso.

Tutto ciò fa ben capire come gli occhi di molti (società che gestisce le Terme, Provincia di Bergamo, amministrazioni comunali di Trescore Balneario e di Zandobbio, ma, soprattutto, delle migliaia di persone che ogni giorno passano sulla Provinciale accanto alle Terme, sopportando con pazienza le interminabili code e gli innumerevoli ritardi) siano puntati su marzo e sulla decisione che verrà presa dai giudici amministrativi.

Quello della ‘rotonda delle Terme’ è un progetto che va di pari passo a quello della famosa variante di Trescore/Entratico alla Statale 42. Un progetto (questo sì) che sta annaspando e che non si sa ancora quando vedrà la luce.

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