È forse presto per brindare, ma per il Comune di Cenate Sopra la recentissima decisione del Tar di Brescia è stata una salutare boccata d’ossigeno nell’annosa questione dell’antenna per cellulari in località Sant’Ambrogio. La prima ‘battaglia dell’antenna’ è quindi vinta, ma sullo sfondo si intravede già la seconda, che si combatterà nuovamente per vie legali.
Tutto è nato quando, quattro anni fa, l’Amministrazione comunale ha detto ‘no’ alla richiesta di installazione di un palo per antenne per radio-telecomunicazioni in località Sant’Ambrogio presentata da una azienda. Il rifiuto della Giunta guidata dalla sindaca Claudia Colleoni (poi approvato anche dal Consiglio comunale di Cenate Sopra) era motivato dal fatto che la zona in cui sarebbero stati installati gli impianti è protetto da un regolamento, in essere da oltre 20 anni, che tutela le zone del paese che godono di un ‘interesse paesaggistico’.
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