All’ex sindaca di Ranica Paola Magni non è mai piaciuta l’espressione ‘matriarca’ che ogni tanto veniva utilizzata dalla stampa. Lo stesso vale anche per l’attuale prima cittadina Mariagrazia Vergani. In effetti, però, il Comune di Ranica (roccaforte del centrosinistra nella Bassa Valle Seriana) potrebbe assomigliare a una sorta di ‘matriarcato’, dato che negli ultimi due decenni la fascia tricolore è sempre stata indossata da esponenti del ‘gentil sesso’.
Fra pochi mesi le cose dovrebbero cambiare, perché i due candidati alla carica di sindaco che si sono ufficialmente presentati sono entrambi uomini (sarà poi da vedere se ci sarà un’eventuale terza candidatura). Dopo che il gruppo di maggioranza ‘Proposta per Ranica’ ha lanciato la candidatura di Sergio Parma, è stata infatti la volta di Luca Damiani, candidato a sindaco della lista ‘Ranica che vorrei – costruiamo insieme il futuro’.
Sessantunenne, ex dirigente di banca e ora libero professionista, sposato con due figlie, Damiani ha rotto gli indugi decidendo di fare il grande passo. La sua è una lista civica che nasce dall’idea di un gruppo di cittadini con varie competenze e di fasce d’età e generi diversi. Donne e uomini pronti a mettersi in gioco per costruire un programma inclusivo, che metta al centro i giovani e le famiglie, e con un occhio di riguardo agli anziani, valorizzando le associazioni e il tessuto imprenditoriale e commerciale locale.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 MARZO