I giochi sono fatti in vista delle elezioni comunali del prossimo giugno ad Albino. Infatti, sono ormai ufficiali i nomi dei tre ‘giocatori’, cioè dei tre candidati che si contenderanno la fascia tricolore che per un decennio è stata (ed è tuttora) indossata da Fabio Terzi. Sì, perché salvo sorprese, la partita si giocherà tra Paola Benigni, Daniele Esposito e Fabio Gualandris, l’ultimo dei tre ad avere annunciato la sua discesa in campo.
La sua candidatura era in verità attesa da diverse settimane, dopo che era stata annunciata la presentazione della lista ‘Gente Comune’. Una lista rigorosamente civica che intende rappresentare quegli Albinesi che non si riconoscono (o che non si riconoscono più) nei due schieramenti che da anni si contendono la guida del Comune più popoloso della Valle Seriana.
In una intervista di tre mesi fa al nostro giornale, lo stesso Gualandris aveva così definito il suo gruppo: “Non è né di destra, né di sinistra, né di centro, ma una lista di cittadini volenterosi che hanno le loro idee e che in questo caso si spendono per il paese, soprattutto al di là della formazione politica, perché noi crediamo che ad Albino sia possibile la formazione di una lista civica al di fuori dagli schieramenti politici di parte, per andare alla ricerca del bene per il nostro territorio”.
Insomma, una lista e una candidatura a sindaco per ‘rompere gli schemi’ e andare al di là delle contrapposizioni politiche e partitiche, puntando sulla gente comune (che è non solo il nome del gruppo, ma un vero e proprio slogan). C’è anche da sottolineare che il progetto che sta dietro la lista di Gualandris non è nato di recente, ma è stato pensato già prima della pandemia e messo nero su bianco la scorsa estate scorsa.
Quindi, ricapitoliamo l’attuale situazione preelettorale di Albino. Di Gualandris e della sua ‘Gente Comune’ abbiamo già parlato e lo collochiamo, per comodità, al centro (non nel senso politico del termine).
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