SOLTO COLLINA – Ancora scontro in consiglio: questa volta nel mirino la dichiarazione dei redditi del sindaco. Intanto in Comune arriva la Finanza

111

Dai consigli comunali di fuoco a quelli deserti. Solto Collina ci ha ormai abituato alle scintille tra maggioranza e minoranza e tre consigli comunali fa, addirittura si è richiesto l’intervento dei Carabinieri. Poteva sembrare un consiglio comunale tutto sommato tranquillo e invece a far discutere – come si legge anche nei verbali firmati dal segretario comunale – è stato l’addizionale Irpef.

Se da un lato il consigliere di minoranza Filippo Cassarino ha fatto di tutto per smorzare i toni, ci ha pensato Fabrizio Minelli ad accendere la discussione: “Voto contrario alla conferma delle aliquote ed esenzioni dell’addizionale comunale Irpef per il 2024 perché l’aliquota è molto alta e viene pagata soprattutto dai lavoratori dipendenti e pensionati in quanto sono in numero superiore dei lavoratori autonomi e liberi professionisti che auspico producano una dichiarazione dei redditi e di conseguenza paghino una addizionale Irpef al Comune congrua al proprio volume di affari e al proprio stile di vita e non ci siano dichiarazioni come quella del sindaco Esti, che nel 2021, dichiarando un imponibile di 11.582 euro ha versato al comune 81 euro”.

Il sindaco Esti risponde alla provocazione – si legge nel verbale – invitandolo a disinteressarsi della sua dichiarazione dei redditi, non essendo un tema riguardante l’ordine del giorno. Disinteressandosi dell’invito rivoltogli dal sindaco Esti, il consigliere Minelli insiste nella propria provocazione (…) e il sindaco Esti replica palesando l’insussistenza della provocazione sul proprio versamento dell’addizionale Irpef. Ribatte il sindaco Esti in risposta alle allusioni del consigliere Minelli, rammentando a quest’ultimo come l’anno d’imposta oggetto delle accuse rivoltegli fosse ancora caratterizzato dal perseverare del Covid-19 e dalle relative conseguenze estremamente negative per le attività come quelle svolte dal sindaco nella sua vita professionale privata”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILE

pubblicità