GANDINO – La ‘rinascita di Gandino’ parte dalle ‘radici’

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Un intervento davvero cospicuo, dal costo complessivo di 46.849 euro di cui 32.079 da contributo della Comunità Montana: parliamo del progetto, recentemente realizzato, dell’arredo urbano per il centro storico, progetto denominato “La Rinascita di Gandino – radici” il quale, più volte rivisto per richieste da parte della Soprintendenza e per far fronte a diverse necessità e criticità, ha mantenuto comunque vivo l’iniziale intento: dare, oltre alla risposta ad una necessità primaria di creazione di percorsi sicuri e spazi in cui le persone possano sostare e sentirsi protette dal traffico veicolare, un significato più profondo che possa essere di interesse anche per il visitatore esterno, un racconto che esprima l’attaccamento al territorio e che instilli un forte senso di appartenenza:

“Non era semplice questo tema, soprattutto in un tessuto fortemente consolidato nel tempo come quello di Gandino – spiega il sindaco Filippo Servalli ringraziando la Comunità Montana Valle Seriana per l’importante contributo ricevuto e ricordando le perplessità sul progetto espresse in passato soprattutto dai commercianti – ma tutti gli elementi dell’arredo hanno previsto la continuità con gli spazi esistenti: le nuove fioriere, studiate come elementi naturali che fuoriescono dal terreno e diventano luoghi di incontro, in alcuni punti diventano panchine con le sembianze di radici, per simboleggiare le relazioni che il singolo, nella sua unicità, intreccia con gli altri durante il corso della vita. Come poi accade in natura la radice è solamente la partenza di una crescita, che si può estendere all’infinito, e da qui il rimando a ciò che accade nella vita dell’umanità”.

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