CASTIONE – I 100 anni di Suor Veronica, al secolo Apollonia Canova, festeggiata in parrocchia: “Ho insegnato per 40 anni. A mio padre ho scritto, guarda quanti nipotini ti ho dato”

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Suor Veronica all’anagrafe del Comune di Castione risulta Apollonia Canova, nata il 24 luglio di un secolo fa. Si fa presto a dire un “secolo”, 100 anni, bisogna vedere come ci si arriva. E Suor Veronica ha una grinta incredibile e ricorda certe suore d’antan che gestivano scuole e ospedali con autorevolezza e anche autorità. L’hanno festeggiata a Castione domenica 28 luglio. È reduce da una giornata faticosa. Sono scesi a prenderla ad Almenno S. Salvatore dove c’è una Casa di Riposo delle Suore della “Sacra Famiglia” (Istituto fondato da S. Paola Elisabetta Cerioli nel 1857), c’è stata la Messa solenne dove lei ha recitato una preghiera da lei stessa composta, poi il pranzo con parenti e amici. Adesso si sta rilassando sul divano, contornata dai famigliari.

Se l’aspettava di arrivare a quota cento? “Ah, no!”. I primi ricordi di Castione dove è nata. “Per me era un paese bello e buono. Abitavamo qui al ponte. Papà aveva paura che noi figli finissimo sotto un’auto e allora ha costruito una casa di là dal ponte, del resto il papà era capomastro, aveva una sua impresa, è stato anche premiato dal Genio Civile quando ha costruito una villa al Passo della Presolana, tanto la villa era bella e originale, i padroni erano milanesi, non so di più perché ero piccola. La mamma? Era di Bratto, si chiamava Teresa Tomasoni e il papà Antonio Canova. In famiglia eravamo in cinque, due sorelle e tre fratelli, io ero la seconda, prima di me c’era mio fratello Lucio, aveva preso il nome del nonno paterno, io il nome della nonna materna, ma quando mi sono fatta suora mi hanno cambiato il nome. Adesso non si fa più, Papa Francesco ha detto che va valorizzato il nome dato al battesimo”.

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