CASTRO – Torna la Festa del Voto, l’esplosione delle scuole e quella promessa fatta nel 1945

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Tutto pronto per la Festa del Voto 2024, una promessa fatta nel 1945 dall’allora parroco don Stefano Pasinetti e da tutta la comunità di Castro per ringraziare la Madonna per aver salvato e protetto il paese dalla distruzione. C’è infatti una storia dietro tutto questo. Per il crollo delle scuole elementari del 13 febbraio del 1945 morirono 26 soldati fascisti della Brigata Tagliamento e due civili. Per i fascisti si trattava di un attentato e la loro promessa di vendetta fu terribile e spaventosa: avrebbero bombardato il paese fino a radere al suolo tutte le case. Tutto ciò poteva essere evitato consegnando i responsabili dell’attentato. Così il Parroco, con l’aiuto dell’Ing. Covini, responsabile dello stabilimento, e il Podestà Sig. Manara, tentarono di convincere i fascisti che l’esplosione fosse frutto di un incidente.

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