Nella notte del 26 agosto 2024, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bergamo hanno arrestato un 33enne, di nazionalità tunisina, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Erano le 01:30, quando nel corso di un servizio perlustrativo dei Carabinieri della Sezione Radiomobile veniva notata un’autovettura sospetta, una Ford Fiesta di colore bianco, che sopraggiungeva a velocità sostenuta da via Fratelli Bandiera ed alla guida veniva notato un individuo di giovane età, di etnia nord-africana.
Il veicolo effettuava una manovra particolarmente pericolosa, invadendo la corsia di marcia che stava percorrendo l’autoradio, pertanto i Carabinieri decidevano di intimare l’alt, ma il veicolo improvvisamente aumentava ancora di più la velocità, cercando di sottrarsi al controllo.
Ne scaturiva un inseguimento, ove il fuggitivo adottava una condotta di guida pericolosa per sé stesso e gli altri utenti della strada, iniziando una serie di infrazioni al codice della strada tra le quali mancanze di prudenza in prossimità di intersezioni, semafori rossi e velocità non commisurata.
Nel frattempo interveniva in ausilio un’altra pattuglia della Sezione Radiomobile per cercare di fermare la folle corsa del fuggitivo.
L’inseguimento proseguiva lungo la via Grumello, ove i carabinieri appuravano che il conducente, vistosi alle strette, dal proprio finestrino buttava due confezioni in cellophane, che venivano prontamente recuperate grazie al tempestivo intervento dell’altra autoradio giunta in supporto.
L’inseguimento si protraeva nella zona residenziale di via Cerasoli, dove il fuggitivo, vistosi definitivamente braccato, abbandonava il veicolo, proseguendo la fuga a piedi.
I carabinieri, pertanto, proseguivano l’inseguimento a piedi, all’interno di un cortile privato di un condominio, dove il fuggitivo veniva finalmente bloccato e posto in sicurezza grazie all’intervento dell’altra pattuglia che, nel frattempo, era tornata a fornire ausilio, dopo aver recuperato le dosi.
Il soggetto, un 33enne tunisino, in Italia senza fissa dimora e con precedenti specifici, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto si riscontrava che dal finestrino aveva gettato 14 involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina” del peso di 13,5 grammi circa. Inoltre gli veniva contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale per essersi sottratto al controllo ed essersi messo in fuga mettendo in pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada.
Inoltre veniva denunciato per la violazione sulla legge dell’immigrazione in quanto già espulso nel maggio 2023 e rientrato in Italia clandestinamente.
Il giovane veniva quindi trattenuto presso le camere di sicurezza per la successiva convalida dell’arresto ove veniva disposto il divieto di ritorno in Bergamo e provincia.