CERETE – Don Sergio: “Lascio persone, storie, relazioni. Cambiare è faticoso, ma si accontenta chi non vedeva l’ora che me ne andassi. Chiedo scusa del mio carattere e dell’entusiasmo che non ho saputo trasmettere”

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Il tempo dei saluti per don Sergio Alcaini è arrivato. Domenica 1° settembre, davanti ad una chiesa gremita, il parroco ha fatto un bilancio dei 12 anni trascorsi a Cerete.

Sono molto dispiaciuto di andarmene, quando il Vescovo mi ha chiamato il 25 febbraio e mi ha chiesto se avessi avuto qualcosa in contrario a spostarmi in un’altra Parrocchia, non ho saputo dire altro che ‘sto bene dove sono’, ma non è stato sufficiente. Sono dispiaciuto perché si lasciano relazioni, persone, storie, ma non nascondo di essere anche entusiasta. Cambiare è sempre faticoso, ma ogni dodici anni bisogna anche accontentare quelli che non vedono l’ora che il parroco se ne vada. Tutti devono mettersi in gioco, noi preti per primi ma soprattutto le parrocchie e i parrocchiani, ma questo ci fa vedere che la chiesa è grande. È bene fare questi cambiamenti perché alcune cose a cui io non sono stato attento, perché non le ho notate, perché non sono nelle mie corde, qualcun altro le tiene più in considerazione e viceversa”.

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