SOLTO COLLINA – LETTERA – “Siamo stati sollevati dall’incarico di coordinatori del bar dell’oratorio senza un perché. Una ferita aperta”

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Scriviamo per esternare la rabbia, il dolore, lo screditamento pubblico che abbiamo subito, e per il senso di impotenza per quanto ci è accaduto.

Siamo ancora in attesa di essere ricevuti per un appuntamento richiesto ad aprile a don Maurizio Rota, parroco temporaneo a Solto Collina e da lui rimandato e mai più fissato.

Dopo mesi gli abbiamo consegnato una lettera pesantissima nei toni, come è pesante ancora il macigno che abbiamo sul cuore; scritta d’impeto per la ferita lasciata aperta. Nessuna comprensione, nessuna chiamata e nessuna reazione. È arrivato nella nostra comunità con un mandato temporaneo, ma ha distrutto la vitalità di diversi gruppi e gli equilibri costruiti con fatica, dai sacerdoti che l’hanno preceduto. È bastata una sua decisione presa con leggerezza per cambiare la vita di molti e quella della mia famiglia. Ricordo con chiarezza quando ci ha convocato la mattina del 19 aprile e ci ha sollevati dall’incarico di coordinatori del bar dell’oratorio di Solto Collina. Mansione svolta da me e mio marito, con costante passione, divertimento e soprattutto con onestà. Ci ha sollevato da tale compito senza una spiegazione logica, (ampliamento dei ruoli ma di fatto ha rimosso dal ruolo solo noi due), perché? Non penso questo sia mai accaduto in un oratorio.

Questo ha fatto si che alcune persone abbiano iniziato a dubitare della nostra limpidezza, rovinando così la nostra reputazione, in quanto nei paesi si vocifera di un ammanco di soldi!!!

Non è servito a nulla chiederci scusa attraverso il bollettino parrocchiale. perché il danno era stato fatto. Purtroppo per noi, la gente continua tuttora a mormorare.

(…) Abbiamo contattato anche don Maurizio Rota, ma ha preferito non rispondere.

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