VALLE DEL LUJO – Mostra senza mucche e pecore per la ‘lingua blu’. La presidente degli agricoltori: “In valle ci sono meno cinghiali ma più cervi”

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(S.T) – Venerdì 13 settembre torna nel campo sportivo di Abbazia, ad Albino, la mostra agro-zootecnica organizzata dagli agricoltori della Valle del Lujo, giunta alla nona edizione. In questa piccola valle che fa parte del territorio comunale albinese ci sono due agriturismi e una ventina di aziende agricole, alcune gestite da giovani agricoltori che producono vari prodotti: latte, formaggi, miele, carne. Scopo della mostra è valorizzare i prodotti agricoli del territorio.

Quest’anno si devono fare però i conti con la ‘Blue Tongue’ (la ‘lingua blu’), una malattia che colpisce i ruminanti e viene trasmessa agli animali tramite un insetto, ma che non è pericolosa per l’uomo. La presidente degli agricoltori Valentina Belotti spiega: “A causa della Blue Tongue non potremo portare alla mostra i ruminanti: bovini, ovini, caprini, lama, ma solo cavalli, asini e pony. L’epidemia era partita alcuni anni fa ma poi è stata debellata. Questa primavera si è però ripresentata a Pavia ed è stato trovato un grosso focolaio in un allevamento ovino a Lecco. Da noi non c’è stato nessun caso, ma l’Ats ha emesso un’ordinanza il 26 agosto che vieta ai ruminanti di partecipare alle fiere nell’arco di 20 chilometri dal focolaio di Lecco. Questa misura quindi penalizzerà la nostra mostra, visto che non potremo proporre varie attività che facevamo, come la tosatura delle pecore, la mungitura delle mucche, ecc. Per quel che riguarda l’Europa, dopo le elezioni non si è saputo ancora niente su come gestiranno le politiche agricole. Noi speriamo che le istituzioni capiscano le nostre richieste e i nostri bisogni, e che le associazioni di categoria che ci rappresentano, Coldiretti e Confagricoltura, ci appoggino e portino avanti le nostre istanze, come è stato per la protesta dei trattori…

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