di Cristina Bettoni

Cambianica, la maggior frazione che dà vita al Comune di Tavernola, ha da circa un millennio la sua chiesa dedicata a San Michele, santo che veglia su un buon numero di chiese esistenti nel mondo.

La prima costruzione, di cui parlerò in un prossimo numero, si può far risalire attorno al mille/millecento ed è ormai sconsacrata, ma per secoli ha offerto un sicuro luogo di culto agli abitanti della frazione. Anche quella chiesa, di stile romanico, era dedicata all’arcangelo Michele e vi si celebravano messe ogni giorno. C’era però un problema: il piccolo spazio interno non consentiva la presenza di molti fedeli alle funzioni, pertanto si prospettò l’ipotesi di procedere alla costruzione di una nuova chiesa.

Per tre secoli gli abitanti della frazione si erano lamentati per la piccolezza della chiesa, ma fu solo nel corso del 1700 che si diede l’avvio alla costruzione della nuova.

Il 15 aprile del 1725 il Consiglio generale di Tavernola, “…essendo grave bisogno nella contrada di Camianica di una chiesa per il comodo del popolo, per essere quella di presente piccola, che non si possono capire il popolo a sentir la S.ta Messa, così i reggenti di S.to Michele qual sono la chiesa hanno fatto ponerla parte, se la comunità di Tavernola volesse comperare il sito che ancora essi avrebbero fatto fare la Chiesa del denaro della chiesa presente si riserva, con voto favorevoli 26 e 2 contrari… deliberava che detta Comunità faccia acquisto del sito necessario per fabbricare detta Chiesa e non intendono che detta Comunità soccomba ad altra spesa solo del sito di fabbricarla. Furono nominati gli infrascritti uomini di procurare di trovare il sito per fabbricare la Chiesa predetta e di assistere alla fabbrica di detta Chiesa le persone: prima il rev. Sig. Cappellano di detta Contrada di Camianica , Giorgio q. Bartolomeo Pezzotti, Antonio q. Cristoforo Pezzotti, Battista q. Pietro Pezzotti, Giò Pasinelli q. Domenico, Antonio q. Evaristo Franzoni, Antonio q. Maffeo Consoli”.

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