Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate al contrasto dei reati in genere, nella mattinata del 19 settembre, i Carabinieri di Fara Gera d’Adda e della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviglio, coadiuvati da un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio (il cane “Gina”), nel corso di una perquisizione di iniziativa all’interno di un’azienda agricola di Canonica d’Adda, accertavano essere presenti circa 245 tra piante di cannabis in coltura ed in essiccazione con annesso impianto di riscaldamento, nonché più di 1 kg di infiorescenze essiccate e termosaldate, pronte per la vendita.

Le piante si trovavano sia nel campo agricolo sia in serre appositamente predisposte insistenti nella medesima azienda. Un controllo più approfondito permetteva ai Carabinieri di rinvenire anche un fucile sovrapposto a canne mozze con matricola abrasa e 14 cartucce cal. 12.  

Il proprietario dell’azienda agricola, un italiano di 44 anni, sul posto sin dall’inizio delle operazioni, rivendicava la paternità delle piante e del fucile con le munizioni, non intendendo fornire ulteriori particolari. Lo stupefacente, l’impianto di riscaldamento, l’arma e le munizioni venivano sottoposti a sequestro e l’uomo veniva dichiarato in arresto. 

Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare eventuali complici implicati nelle attività di coltivazione e in quelle di possibile smercio dello stupefacente, nonché per risalire ai ricavi che l’ingente quantitativo di stupefacente avrebbe fruttato sul “mercato”.

Approfonditi accertamenti interesseranno anche l’arma clandestina per verificarne la provenienza e  l’eventuale coinvolgimento in pregressi eventi violenti. 

Il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.