A come Animali
Per la verità quella di quest’anno è stata una Mostra molto poco zootecnica, perché vacche, pecore e capre hanno dovuto disertare a causa della lingua blu. Cancellato dunque il 3° giorno della manifestazione, cosa tuttavia che non ne ha diminuito il successo di pubblico perché la gente che soprattutto domenica 29 ha riempito gli spazi della Casa dell’Orfano nella Selva è stata davvero tanta.
A bis come Animalisti
Molti di meno, forse una decina in tutto, gli animalisti che hanno ‘animato’ la mattinata, insediatisi all’ingresso della Casa con i loro cartelli e soprattutto con i loro discorsi urlati al microfono per ricordare ai visitatori che gli allevatori ‘sono assassini e barbari’, che maltrattano le loro bestie, che le tengono prigioniere come ‘i peggiori aguzzini’, e altre simili piacevolezze. C’erano Carabinieri e Poliziotti a tenerli a bada, nel caso a qualcuno fosse scappata la voglia di menar le mani e di farli zittire, ma non c’è stato bisogno del loro intervento perché la gente non si fermava più di tanto ad ascoltarli: un’occhiata un po’ perplessa, qualche cenno di fastidio e via. Solo un commento, che ho sentito da un vecchio allevatore mentre si allontanava arrabbiato e disgustato: “Assassino a me, che non ho mai fatto le ferie in vita mia ma le mie vacche le porto ogni estate in in villeggiatura, al fresco e all’aria buona?”
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