Non c’è pace in carcere a Bergamo, e ora arriva anche questo comunicato dell’organizzazione sindacale della Polizia Penitenziaria dopo l’ennesima aggressione di sabato sera: “Purtroppo questa Organizzazione Sindacale è nuovamente costretta a segnalare un nuova violenta aggressione subita da parte del personale della Polizia Penitenziaria, in forza al Reparto della Casa Circondariale di Bergamo, nella serata di sabato 05 ottobre. Protagonista attivo, delle aggressioni perpetrate ai danni degli operatori penitenziari, in particolare degli appartenenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, è stato un giovane un detenuto, già tristemente noto alle cronache penitenziarie che questa volta si è
contraddistinto per un contegno immotivatamente violento. E purtroppo anche stavolta il
bilancio dei danni patiti da parte poliziotti penitenziari intervenuti per gestire le intemperanze del detenuto sono ingenti, infatti, almeno 6 colleghi coinvolti unitamente al loro Comandante, intervenuto sul posto per coordinare gli interventi, sono rimasti gravemente contusi.
Le motivazioni di tanta aggressività sono ancora al vaglio degli operatori, ma parrebbe sia
dipeso da non accolte richieste di somministrazione di farmaci, in quantitativo ulteriore a
quella già prescritta in terapia. Il detenuto in questione si era già reso protagonista, nei giorni scorsi, di un analogo contegno caratterizzato da agiti violenti ed aggressivi ai danni del personale di Polizia Penitenziaria procurando contusioni, per alcuni colleghi, giudicate
guaribili in 10 giorni.
Non ci sono più parole a quanto sta accadendo nella Casa Circondariale di Bergamo la
quale, al pari di altre realtà penitenziarie presenti nel Paese, vive da diverso tempo una
momento di forti tensioni al suo interno.
Siamo in attesa che da parte dei Superiori Uffici intervengano decisioni in merito, ma al
momento tutto tace ed il personale di Polizia Penitenziaria si sente abbandonato a se
stesso, chiamati a far fronte ad eventi di straordinaria violenza in condizioni gravose dovute
alla cronica carenza di personale ed un tasso di sovraffollamento sempre troppo elevato.
La FNS CISL di Bergamo esprime preoccupazione per la grave spirale di violenza in atto di
cui le ripetute aggressioni subite ai danni del personale di Polizia Penitenziaria ne sono la
testimonianza più evidente ed auspica possano arrivare interventi rapidi che possano
contribuire a migliorare le condizioni lavorative presso la Casa Circondariale di Bergamo.
La FNS CISL di Bergamo continuerà a monitorare con attenzione l’evolversi della situazione
e manifesta la propria solidarietà e vicinanza nei confronti del Comandante di Reparto e dei
colleghi della Polizia penitenziaria di Bergamo infortunatosi negli interventi di sicurezza posti in essere nella serata di sabato 5 ottobre”.