Emergenza carceri, Casati: “Inserimento lavorativo, salute mentale e piani di zona le priorità per la bergamasca”

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Davide Casati sull’emergenza carceri: “Grazie all’iniziativa delle opposizioni, oggi il Consiglio Regionale ha dedicato una seduta straordinaria d’aula all’emergenza carceri nella nostra Regione. Dopo ore di dibattito e confronto tra le forze politiche, abbiamo trovato la convergenza su un ordine del giorno unitario sottoscritto da tutti i capigruppo che accoglie nell’articolato tre importanti questioni che nei mesi scorsi l’associazione Carcere e Territorio Bergamo aveva portato alla mia attenzione: inserimento lavorativo, salute mentale e piani di zona. Ringrazio quindi il Presidente Fausto Gritti per la proficua interlocuzione, cui oggi è seguito nero su bianco l’impegno per la Giunta a “intraprendere ulteriori azioni e misure finalizzate a potenziare percorsi di accompagnamento, reinserimento sociale e  lavorativo delle persone private della libertà personale” con un focus particolare sui giovani adulti (fascia 18-25 anni)  e una particolare attenzione all’inclusione lavorativa che, come ci dicono i dati, abbatte drasticamente il fenomeno delle recidive.

La questione della salute mentale dei detenuti risulta centrale, tanto a Bergamo quanto nelle altre realtà carcerarie lombarde: l’ordine del giorno votato oggi impegna dunque la Giunta a garantire stanziamenti adeguati al fine di “assicurare una maggiore presenza di psicologi, educatori, psichiatri e infermieri psichiatrici all’interno delle strutture penitenziarie”, per garantire una migliore tutela della salute mentale a tutti i detenuti e adeguato supporto ai casi più gravi, perché non si può ignorare che sono a tutti gli effetti pazienti che hanno commesso reati.

Anche il tema dei Piani di Zona dei Comuni rientra negli impegni che oggi la Giunta ha sottoscritto: impegnandosi a monitore che nel triennio 25-27 siano “previste e declinate le azioni  da sviluppare a livello locale inerenti al tema dell’esecuzione penale all’interno e all’esterno del carcere”. Ringrazio i colleghi della commissione speciale carceri per il lavoro svolto in questi mesi e tutti i colleghi consiglieri che oggi in aula hanno dato vita ad un confronto approfondito e costruttivo, con l’auspicio che gli impegni presi all’unanimità possano presto tradursi in azioni concrete e non restino lettera morta”.

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