Ci sono persone che quando se ne vanno, dopo aver dedicato la vita alla loro comunità, lasciano un vuoto difficilmente colmabile. È il caso di Paolino Bosio, una penna nera andata avanti a 89 anni (a gennaio avrebbe varcato la soglia dei 90 anni).
Paolino è stato tante cose, alpino e amministratore comunale, volontario e padre di famiglia, un uomo che univa simpatia e saggezza, voglia di fare e generosità. Chi è andato a Bianzano durante una delle tante rievocazioni storiche, ricorderà un anziano e simpatico signore, con il sorriso stampato sul volto, in abiti da contadino, seduto sopra una balla di fieno e con un’antica gerla sulle spalle.
L’associazione Pro Bianzano lo ha voluto salutare: “La comunità di Bianzano perde un suo iconico rappresentante: Paolo Bosio, meglio conosciuto come Paolino. Già vicesindaco, è stato sindaco di Bianzano dal 1980 al 1995, per poi dedicarsi a svariate attività di volontariato.
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