Nella mattinata dell’11 novembre, i Carabinieri militari della Stazione Carabinieri di Treviglio, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bergamo, impegnati in una più ampia azione di contrasto al lavoro “sommerso”, procedevano al controllo di un’attività ortofrutticola trevigliese. Gli accertamenti permettevano di appurare l’impiego di tre lavoratori di cui uno assunto irregolarmente, privo di documenti e permesso di soggiorno sul territorio nazionale, nonché la mancanza sul posto di lavoro di alcuna documentazione obbligatoria per la sicurezza dei lavoratori stessi. Veniva rintracciato sul luogo di lavoro un lavoratore “in nero” privo di documenti personali, il quale, accompagnato in Caserma e sottoposto a fotosegnalamento, veniva identificato in un egiziano 22enne, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, disoccupato, censurato, deferito per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
A carico del titolare dell’esercizio commerciale venivano elevate alcune sanzioni amministrative, quali la sospensione dell’attività per la presenza e l’impiego del suddetto lavoratore irregolare e per la mancanza sul luogo di lavoro del documento di valutazione rischi. Lo stesso titolare dell’attività veniva deferito per aver impiegato quel lavoratore privo di permesso di soggiorno.