Di Walter ne avevamo già parlato, ne teniamo parlato, ma mai abbastanza, perché i riflettori devono restare accesi su questo ragazzo, quest’uomo che sta facendo miracoli, senza avere aureole in testa o ali sulle spalle, insomma, gli angeli esistono anche sulla terra. E credetemi, lasciate da parte la retorica, Walter Negrinotti sta riuscendo dove finora pochi hanno osato tentare.
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Walter, 5 anni in Africa e ora…“Vita che chiede e che spesso travolge, destabilizza, interroga, ma sempre imminente esige una risposta”
“5 anni di missione: è l’Africa che poi ti convince a restare, per i bambini ed i progetti per loro. Ai piccoli passi e alle cose che crescono. Se volessi raccontare la missione, altro non farei che guardare un grande albero, magari di quelli enormi, fitti di foglie, abbondanti di rami intrecciati. E lo stesso lo farei per parlare della vita, non solo della mia, ma di quella di ognuno di noi. Ed è bellezza, quando si ascolta ciò che l’attraversa.
La missione in Africa è tanto di questo, è tutto lì il senso: lasciarsi trasportare da una vita che chiede e che spesso travolge, destabilizza, interroga, ma sempre imminente esige una risposta. Non quella esatta, non sempre quella che ci si attende o si vorrebbe dare, ma quella che si fa concreta attraverso la vita stessa, donandola.
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