Pietro Orrù è appena rientrato da un cantiere, in val di Scalve oggi fa freddo, vento pungente e i primi indizi di un inverno che non è poi cosi lontano. In questi mesi sono piovuti tanti soldi in Valle, cosi come tanti sono i progetti sul tavolo: “Ora l’obiettivo principale sono i lavori al Municipio, in questi giorni ci sarà la consegna lavori all’impresa aggiudicatrice, la ditta Serioli di Costa Volpino (che si è aggiudicata già molti lavori a Vilminore, dall’asilo, già concluso, al chiosco del Gleno e ora tocca al municipio) e poi si procede spediti, hanno 330 giorni lavorativi per completare il tutto, ci vorrà più di un anno ma poi avremo un Comune praticamente nuovo”. In queste settimane non si parla che di comprensorio sciistico, il mega progetto che riguarda la Val di Scalve e Lizzola, un pacchetto di interventi, che almeno sulla carta, dovrebbe portare al collegamento tra le stazioni di Colere e Lizzola, per arrivare a creare quello che sarebbe il più grande comprensorio sciistico della bergamasca e delle Prealpi orobiche, con oltre 50 km di piste: “Personalmente sono abbastanza favorevole cosi su due piedi a qualsiasi cosa porti sviluppo per il paese e la valle ma fisicamente sinora abbiamo visto solo alcuni rendering, il progetto vero e proprio non lo abbiamo ancora visto quindi meglio aspettare a giudicare…
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