Le fasi della vita di una donna presentano sfide e caratteristiche uniche. Il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa e il periodo post-menopausa sono infatti accompagnati da trasformazioni ormonali e fisiologiche che influenzano tanto il corpo quanto la mente, incidendo profondamente sulla vita quotidiana, sia in ambito personale che lavorativo. È quindi essenziale curare la propria salute considerando approcci olistici che uniscano cure fisiche a supporto psicologico, per offrire alle donne strumenti preziosi per affrontare ogni fase con maggiore equilibrio e serenità.
Per accrescere la consapevolezza su queste tematiche, l’Unobravo Data Lab ha realizzato un’indagine interamente focalizzata sulla salute femminile, analizzando come le fluttuazioni ormonali associate alle diverse fasi della vita influenzano il benessere fisico e psicologico nella quotidianità.
Salute femminile: 1 donna su 4 ha una diagnosi per condizioni legate al ciclo mestruale
Dall’Unobravo Data Lab emerge che il 25,9% delle intervistate ha ricevuto una diagnosi medica per patologie legate al ciclo mestruale, come la sindrome dell’ovaio policistico o l’endometriosi.
Eppure, dall’analisi emerge una percezione diffusa: il 76% delle donne in Italia ritiene che i sintomi, i disturbi e le patologie legati al ciclo mestruale e alla menopausa siano generalmente sottovalutati o minimizzati da parte dell’ambiente sociale circostante. Si nota, inoltre, un certo grado di insoddisfazione nei confronti dell’assistenza sanitaria: una donna su quattro (24,9%) percepisce il proprio medico come poco preparato a trattare questioni specificatamente legate alla salute femminile, come il ciclo o la menopausa, mentre l’11% esprime un giudizio nettamente negativo sul trattamento ricevuto.
L’impatto sul benessere psicologico del ciclo mestruale e della menopausa delle donne in Lombardia
I dati dell’Unobravo Data Lab mettono inoltre in evidenza il profondo legame tra ciclo mestruale, menopausa e benessere psicologico, mostrando quanto questi aspetti possano influire sulla qualità della vita quotidiana delle donne.
L’analisi si spinge anche a livello geografico: in Lombardia, ad esempio, quasi tutte le intervistate (98,7%) riportano sintomi fisici o psicologici durante il ciclo, tra cui spiccano sbalzi d’umore (70%), gonfiore (68,8%), stanchezza (68,4%) e dolore (64,4%). Particolarmente marcati sono i risvolti psicologici: il 6,1% delle donne che risiedono in Lombardia afferma che il ciclo mestruale ha un impatto “estremo” sul proprio stato psicologico, mentre il 25,2% lo descrive come “molto” significativo. In particolare, oltre il 60% delle donne in Lombardia riferisce episodi di ansia o depressione, con il 20% che sperimenta tali disturbi “spesso” o “sempre”. La menopausa, che coinvolge il 7,7% delle donne intervistate in Lombardia, porta con sé ulteriori sfide legate ai cambiamenti ormonali. Tra i sintomi più diffusi emergono vampate di calore (47,5%), insonnia (50%) e calo della libido (45%), ma anche disturbi dell’umore come ansia (50%), irritabilità (40%) e depressione (35%).
In Lombardia, una donna su quattro riconosce una profonda influenza delle condizioni legate alla salute femminile nelle attività quotidiane, necessitando spesso di interventi specifici. Nonostante questo, il 45% (oltre la media nazionale che si attesta sul 38,6%) dichiara di non aver cercato alcun tipo di supporto, evidenziando una lacuna significativa nel trattamento e nella sensibilizzazione. Tuttavia, il 25% delle lombarde ha scelto di affidarsi a un supporto psicologico, dimostrando l’importanza di un approccio multidimensionale per affrontare le implicazioni emotive e fisiche legate a questa fase della vita. Questo dato evidenzia anche il ruolo cruciale degli psicologi in Italia nel fornire sostegno durante momenti delicati.
In Lombardia, 9 lavoratrici su 10 vorrebbero introdurre politiche tutelanti per queste specifiche fasi della vita
L’analisi dell’Unobravo Data Lab mette inoltre in luce l’urgenza di affrontare i temi del ciclo mestruale e della menopausa con un approccio più consapevole e inclusivo, sia in ambito sociale che lavorativo. In Lombardia, oltre 9 donne su 10 (in linea con la media nazionale) ritengono fondamentale introdurre politiche mirate a supportarle durante le diverse fasi della vita. Negli ambienti di lavoro, però, il dialogo su questi argomenti risulta complesso: il 41,4% delle lavoratrici lombarde dichiara di non sentirsi a proprio agio nel parlare di temi legati alla salute femminile con colleghi o superiori, evidenziando la persistenza di uno stigma culturale che ostacola il riconoscimento e la gestione di problematiche legate alla salute della donna in ambito professionale.
“È fondamentale normalizzare la conversazione sugli effetti psicologici di ciclo mestruale e menopausa, promuovendo una maggiore consapevolezza e accesso a risorse adeguate. La salute mentale e il benessere emotivo femminile meritano la stessa attenzione della salute fisica: solo così possiamo costruire una società in cui le donne si sentano comprese, supportate e libere di affrontare queste esperienze senza pregiudizi o barriere”, afferma la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. “Unendo le forze tra educazione, sensibilizzazione e politiche di sostegno mirato, è possibile creare un futuro in cui il benessere femminile sia una priorità condivisa, migliorando non solo la qualità della vita delle donne, ma anche il tessuto sociale nel suo complesso”.