Non si fanno mancare niente, su in collina. Rischia di saltare la maggioranza del sindaco Maurizio Esti per quelle che il vicesindaco Tino Consoli definisce “incomprensioni”. In realtà la crisi della maggioranza nasce da una “promessa” vera o presunta che il sindaco avrebbe fatto a un signore di Esmate che regala al Comune un terreno. Benissimo, qualcuno che al giorno d’oggi fregala un terreno al Comune è un notizione, visto che gli amministratori in generale e i Comuni non sono i terminali dell’affetto dei cittadini, che magari i regali li fanno alle parrocchie e alle associazioni, se sono in vena di beneficenza, ma ai Comuni quasi mai.
E allora dove sta il problema? C’è, il problema. Infatti, il terreno donato è “indiviso”, vale a dire che sono due i proprietari, da quello che si è capito, oltre al donatore, c’è proprietaria anche la sorella del donatore. I due fratelli non sono in sintonia, al punto che il donatore avrebbe posto come condizione della donazione la “promessa” che il Sindaco non avrebbe preso contatti con la sorella per la sua parte di terreno. Che ci sia stata o meno questa “promessa” è la ragione del contendere. Detta così sembra poca cosa.
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