Nella giornata uggiosa e piovosa della Befana (“La Befana alla finestra /sente e vede, e s’allontana. / Passa con la tramontana, /passa per la via maestra, /trema ogni uscio, ogni finestra” – Pascoli) se ne sono andati tutti, i paesi della Conca si sono svuotati e “al travaglio usato ciascuno in suo pensier ha fatto ritorno”, chioserebbe Leopardi. E il “travaglio” è riferito non solo alla ripresa del lavoro, ma anche alla politica castionese. Non è che in questo periodo le varie anime si siano focalizzate sul clima natalizio del vogliamoci bene, per niente, il movimentismo amministrativo in vista delle prossime elezioni comunali di primavera è continuato, chi ha visto uno andare in casa di un altro, chi ha sorpreso a cena il tal dei tali con il tizio che finora stava da una parte e adesso sarebbe passato sull’altra sponda, eccetera.
Gli schieramenti sono quelli consolidati, da una parte quelli che vengono chiamati gli ”angeliani” (per i distratti il riferimento è all’ex sindaco Angelo Migliorati, ovviamente) e dall’altra l’Officina delle Idee dei due “Fabi” (Fabio Migliorati e Fabio Ferrari).
Ma a sorpresa starebbe per nascere una terza lista che, nelle intenzioni, vorrebbe essere la “terza via” (il riferimento politico agli anni ruggenti della politica italiana è puramente casuale).
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