Una lunga analisi delle carenze di collegamento pubblico tra la città e la Valle Seriana, dal treno soppresso, al boom delle auto e quindi alle opere di viabilità, sottovalutando il trasporto pubblico, fermo a orari e tempi di percorrenza da civiltà contadina.
E adesso il paradosso è che a Orio i turisti arrivano senza… auto e poi si trovano impossibilitati a salire in valle se non con tempi di attesa intollerabili o con i taxi (come raccontato da un operatore). Ci si occupa di turismo con iniziative (tra l’altro di dubbia qualità, anche nella scia dell’Expo) ma non si sa affrontare il problema del trasporto da Orio alle valli.
E c’è l’aspetto generazionale: i giovani studenti hanno una mobilità ridotta (senza patente). Sono i maggiori utenti del trasporto scolastico (una manna per la Sab), pagano carissimo (ci sono gli esempi di altre province e zone) l’abbonamento che però non è valido durante le vacanze e in estate.
SU ARABERARA IN EDICOLA PAG. 12