VILMINORE – DOPO LE POLEMICHE E GLI ESPOSTI SCALVE capitale della Protezione Civile Partito il sevizio regionale all’eliporto “Tutto in regola, Ok dalla Regione”

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(p.b.) Guido Giudici ha la solita aria di leggerezza di quelli che aspettano sulla riva dei fiumi il cadavere dei propri nemici. Non galleggia alcun cadavere sul Dezzo, che non è propriamente in piena.

Tutto comincia un anno fa quando, con qualche ritardo, finalmente si inaugura il nuovo eliporto, costruito dalla Comunità Montana di cui Guido Giudici è presidente con i contributi del BIM, della Regione e delle Banche locali, oltre alle risorse proprie. Una spesa di 540 mila euro, mica bruscolini. “Ma l’eliporto è nati per l’AREU (Azienda Regionale Emergenza e Urgenza – n.d.r.), insomma per il 118”. Ed è un servizio essenziale se si pensa che dieci o venti minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte. “Proprio pensando a questo le piazzole sono state dotate di illuminazione per il volo notturno e anche di riscaldamento. Se la temperatura scende sotto i 4 gradi, i sensori mettono in moto le caldaie e le piazzole consentono atterraggi e partenze degli elicotteri. Quando abbiamo inaugurato questa struttura non pensavamo ad altro”. Si era detto che aprivate anche ai privati per loro esigenze, pagando s’intende. “Questa era un’ipotesi per non lasciare la struttura inutilizzata”. E poi cosa è successo?

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