Cominciamo dall’antefatto. La maggioranza che governa Castione, guidata dal sindaco Angelo Migliorati era “composita” fin dalla nascita, varie anime inquiete in cerca di identità, visibilità e qualche velleità. Era (ed è) la personalità del sindaco a tenere insieme (a volte con lo sputo) tutti. Ma sotto la cenere covava l’eterna brasca delle ambizioni frustrate. Cominciando da quelle del vicesindaco (adesso ex) Guerino Ferrari, di collocazione politica incerta (generica attribuzione al centrodestra) ma in sostanza con aspettative personali che evidentemente non sono state soddisfatte. Delega ai Lavori Pubblici. Che ha a che fare con l’ufficio tecnico, l’eterno problema di Castione, dove la legge consente al responsabile di servizio di avere una sua autonomia gestionale che il vulcanico vicesindaco tollerava… anzi, no, non tollerava proprio, rivendicando il suo ruolo non solo politico ma da manager….
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