I dati resi disponibili da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e dall’Oms ci parlano di una strage silenziosa, di cui sono vittime soprattutto ragazzi maschi (in misura doppia rispetto alle femmine), spesso di origine extracomunitaria e/o appartenenti ai ceti meno abbienti. L’Oms e l’Iss hanno già da tempo lanciato l’allarme: i rischi maggiori sono nelle acque interne – quindi proprio laghi, fiumi e canali – ma anche nei tratti di mare non sorvegliati. Secondo Oms e Iss alcuni fattori sono associati a un aumentato rischio di annegamento: lo stato socioeconomico inferiore…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 LUGLIO