OLTRESSENDA IL CASO Ai Bricù sbancano l’alpeggio per… rivalutare gli alpeggi

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(An. Ca.) Chi aveva “battezzato” la contrada col nome di “Bricù” – termine poi infelicemente tradotto in “Bricconi” che in lingua italiana ha tutt’altro significato – lo aveva fatto probabilmente riferendosi ai contrafforti rocciosi che a nord fanno da corona alla zona, come a proteggerla. E non è difficile immaginare il lungo e faticoso lavoro degli antenati per disboscare e dissodare fino a ricavare i prati necessari al sostentamento del bestiame e quindi delle proprie famiglie, che ai Bricù – che non è mai stato un alpeggio perché gli alpeggi sono a quote più alte – ci vivevano tutto l’anno. Ebbene, buona parte di quei prati sta ora scomparendo divorata dalle ruspe, e la terra di cui erano fatti viene portata al fondovalle durante i lavori che, come ci ha dichiarato il sindaco Giulio Baronchelli, “sono lavori autorizzati e riguardanti una attività agricola”,nell’ambito del progetto A.r.c.Orobie – Alpeggi: Risorsa Culturale delle Orobie bergamasche, progetto coordinato dal Parco delle Orobie bergamasche, in collaborazione con Unimont – Università degli Studi di Milano (Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna), e i Comuni di Colere, Gromo, Oltressenda Alta, Taleggio, Valbondione, Valnegra e Vedeseta, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia…. Ai Bricù si sta consumando uno sfacelo che farà storia – ci ha detto con le lacrime agli occhi un vecchio allevatore della zona – lo sbancamento è devastante, la terra rimossa viene portata via, il tutto col beneplacito delle autorità preposte alla salvaguardia della montagna… Sarà anche tutto in regola, non dico, ma non esiste un altro modo, che non sia distruggere il territorio e coprirlo di cemento? Penso al lavoro dei nostri antenati, che questi prati li hanno mantenuti belli e produttivi con tanta fatica e tanta sapienza… Adesso sono una cosa da depredare, con la complicità di quegli stessi che dovrebbero difenderlo. Sul cartellone del cantiere c’è scritto ‘Polo zootecnico’, ma mi chiedo: se distruggi i prati, poi cosa gli dai da mangiare alle tue vacche?”…

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