Sarà stata solo di acqua, ma la bomba caduta su Albino e sulla Bassa Valle Seriana lunedì 9 settembre ha avuto effetti devastanti in alcune zone. In territorio albinese la situazione è particolarmente critica in due zone: nella parte alta della cittadina lungo Via Madonna della Neve, dove un tratto della strada che conduce alla mulattiera verso Selvino è franata, e nella zona della Val Guarnasco verso la rotatoria dell’ex cotonificio Honegger in Via Marconi.
Il sindaco Daniele Esposito ha attivato il COC, Centro Operativo Comunale, coinvolgendo i due gruppi di Protezione civile presenti sul territorio di Albino: Gevs e quella del Gruppo Alpini ANA.
“Ci siamo immediatamente attivati contattando l’UTR – spiega il primo cittadino – ed è stato subito fatto un sopralluogo per una prima valutazione dei danni nelle zone più colpite. Anche adesso siamo in costante contatto con l’UTR e abbiamo inviato le schede Rasda (Raccolta schede danni – ndr) che segnalano quello che è avvenuto sul nostro territorio e gli interventi che saranno necessari. Possiamo stimare un milione e mezzo di euro tra danni sulla parte pubblica e gli interventi per porvi rimedio; e poi, ci sono danni ai privati stimati in circa 700 mila euro, che si sommano al milione e mezzo che ho già citato”.
Esposito parla poi degli interventi nelle due aree più colpite.
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