Ricorderete tutti la canzone ‘Candle in the Wind’ di Elton John, scritta in onore di Marilyn Monroe e, nel 1997, di Lady Diana. Il testo parla di una candela che cerca di restare accesa malgrado il forte vento.
Ebbene, questa metafora musicale può riguardare anche la classe prima della scuola Elementare di Bondo Petello, frazione di Albino. Una classe che dal Provveditorato è stata ‘condannata a morte’ (scusate la brutalità…) a partire dal prossimo anno scolastico. La causa, come spiegato sull’ultimo numero di Araberara, è lo scarso numero di bambini iscritti per il 2022/2023, solo otto, mentre il numero minimo è di quindici, o di tredici se è presente un bambino disabile. La mancata iscrizione di bambini residenti ad Albino capoluogo o nelle altre frazioni ha complicato le cose.
E così, gli otto bambini di Bondo Petello saranno costretti ad iscriversi alla scuola Elementare di Desenzano e si teme addirittura una futura chiusura dell’intera scuola Elementare della frazione. A meno che il Provveditore si vada a mettere una mano sul cuore, spinto magari dall’insistenza del sindaco Fabio Terzi e dei genitori bondesi.
Un assist è arrivato nei giorni scorsi da un parlamentare bergamasco, il leghista Daniele Belotti, che è tra l’altro capogruppo del Carroccio nella Commissione Istruzione della Camera dei deputati.
Ebbene, Belotti ha scritto al Ministro dell’Istruzione e Università Patrizio Bianchi e al Direttore scolastico provinciale Vincenzo Cubelli perché venga rivista la decisione di spegnere la candela della prima classe di Bondo…
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