Un brusco risveglio proprio nel bel mezzo di un magnifico sogno. Per gli abitanti della Valle del Lujo (ma, in generale, per tutti gli albinesi), la notizia che il cantiere della pista ciclopedonale della Valle del Lujo è finito sotto sequestro per anomalie nella gestione dei materiali è stata una doccia fredda, anzi, gelata. Si stava ormai pregustando la fine dei lavori e, invece, le certezze hanno lasciato spazio ai dubbi.
Il Corpo Forestale dello Stato ha messo i sigilli e sequestrato il cantiere della pista dopo che, in seguito ad un sopralluogo da parte di tecnici del Comune di Albino e della Comunità Montana della Valle Seriana, erano state riscontate alcune anomalie, prontamente segnalate alla Forestale. In particolare, ci sono difformità rispetto al progetto che è stato approvato, con riporti di materiale non previsti; insomma, c’è del materiale che non dovrebbe essere presente.
Di cosa si tratta? C’è addirittura chi parla di una sorta di “terra dei fuochi” albinese, ma questa sembra una esagerazione fuori luogo.
Pare infatti escluso che si tratti di … SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 5 AGOSTO