L’idea era nata quando una signora del paese aveva donato al Gruppo GEDI (Genitori Disabili) un immobile in via Rimembranze con la volontà che fosse utilizzato per uno scopo sociale, e cioè che vi venissero realizzati, dopo l’opportuna ristrutturazione, appartamenti da destinare alle persone con disabilità. “Un’idea che la nostra Amministrazione comunale ha sposato fin da subito – dice il vice-sindaco nonché assessore ai Servizi sociali Daniele Esposito – ben consapevole del duplice valore che quest’iniziativa poteva avere: recuperare un immobile abbandonato e fatiscente e soprattutto, cosa ancora più importante, mettere a disposizione delle persone disabili e delle loro famiglie una realtà abitativa che consentisse loro di guardare con fiducia al futuro grazie alla possibilità di autonomia, se non totale almeno parziale, che una struttura pensata ad hoc avrebbe loro consentito”. Da subito erano perciò stati attivati i necessari confronti tra il Comune e il Gruppo GEDI, con la conseguente decisione dell’Amministrazione di azzerare tutti gli oneri urbanistici relativi all’operazione tramite una convenzione approvata nello scorso dicembre, comprensiva anche di un’ulteriore collaborazione per quanto riguarderà l’approntamento dei necessari servizi. Non si tratterà della ‘solita’ struttura finalizzata all’assistenza, bensì di una vera e propria ‘casa’ da vivere come propria, anche se ovviamente non isolata dalla comunità e dalle altre realtà territoriali: al piano terra verranno realizzati servizi comuni, come la cucina…
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