Dopo una serie di fumate nere, dal ‘conclave’ del centrodestra è finalmente arrivata la tanto attesa fumata bianca che ha spianato la strada alla candidatura del leghista Daniele Esposito. Una candidatura, quella del vicesindaco di Albino, che per molto tempo è stata data per scontata, ma che a un certo punto, pochi mesi fa, sembrava essersi arenata a causa dei giochi politici delle segreterie provinciali e regionali dei partiti di centrodestra. E lui, che come vice di Fabio Terzi era il candidato naturale a succedergli, ha dovuto armarsi di santa (e tanta) pazienza e attendere l’esito delle trattative.
“Ammetto che è stato un periodo un po’ stressante – sorride Esposito – ma ero fiducioso. Sono infatti sempre stato convinto di una cosa: che sarebbe prevalso il buonsenso e che per Albino sarebbe stata rispettata la designazione che è nata dal territorio. Io, infatti, ho sempre avuto da parte delle tre componenti dell’attuale maggioranza il riconoscimento di essere il soggetto che avrebbe potuto dare continuità al buon governo delle due amministrazioni guidate da Terzi. Spero di essere all’altezza di questo riconoscimento. Mi impegnerò sicuramente al massimo per la mia Albino!”.
Il giovane candidato a sindaco fa subito una puntualizzazione. C’è infatti chi, assistendo per settimane all’infinita attesa dell’esito delle trattative tra le segreterie provinciali e regionali sulle candidature di Albino e Seriate, ha subito parlato di ‘spartizione delle poltrone’ e di ‘scelta calata dall’alto’.
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