Spesso i social, da Facebook a Instagram, vengono usati per messaggi che non è esagerato definire stupidi e ridicoli, oppure per lanciare polemiche degne dei ‘leoni di tastiera’. A volte però, vengono utilizzati per dare notizie personali che nessuno vorrebbe dare e nessuno vorrebbe leggere.
Il primo giorno di agosto a molti è capitato di leggere questo messaggio, scritto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A scrivere è un giovane, il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali di Albino Daniele Esposito.
“Buongiorno a tutti. Ero incerto se scrivere questo post o no, poi ho deciso di farlo perché ho un incarico pubblico ed è giusto che i miei concittadini siano informati delle condizioni di salute del loro vicesindaco… Purtroppo, recentemente ho scoperto di avere un tumore; ha colpito in tre zone del mio corpo e oggi, dopo sei giorni di ricovero per prepararmi alla chemio e stabilizzare una serie di valori, si parte con la terapia. Il tutto dovrebbe durare 63 giorni e poi sarò ancora più motivato per raggiungere i miei obiettivi! Per chi volesse pregare per la mia guarigione, una preghiera è sempre ben accetta”.
Il messaggio di Esposito ha colpito e commosso moltissime persone. In particolare, ha fatto impressione la forza con cui ha espresso il suo pensiero, unità alla volontà di raggiungere i suoi obiettivi una volta finiti i due mesi di terapia.
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