Due ragazzi di 15 anni, nati nel 2005. Due dei tanti giovanissimi albinesi che frequentano le scuole Superiori in un periodo straordinariamente grigio, nell’epoca del Covid. Una ragazza, Alisha. Un ragazzo, Daniele…
Alisha Ceron
DAD…credo che a questo punto la maggior parte, se non tutti di voi sanno cosa sia.
Ci sono due parti molto sostenute, quella che vuole tornare a scuola e quella a cui va bene fare lezione da casa.
Personalmente mi colloco nella seconda parte, quella che si adatta più facilmente, o semplicemente quelle persone che come me non si sentono male a stare soli o a casa per un lungo periodo di tempo.
Ho da dire che certe difficoltà le ho avute e tuttora continuo ad averle senz’altro, ad esempio il condividere tutto questo con la mia famiglia.
Stare tutto il giorno con persone con cui non si va così tanto d’accordo è davvero una seccatura, ma lo trovo più frustrante che altro.
Si accumula così tanta tensione che si finisce a darsi contro o ad ignorarsi, certe volte arrivando a darti la colpa ingiustamente.
Un’ altra difficoltà che si è fatta nota ancora di più è l’apprendimento scolastico.
All’inizio non riuscivo a stare al passo perché ero troppo distratta da tante cose, ma col tempo ho imparato a mettere da parte quelle cose e a concentrarmi sulla scuola.
Quando quest’ultima dice che è qui per aiutarci e esserci di sostegno continuo a credere che non sia così perché l’unica cosa che ho notato cambiare è stato il fatto delle normative covid, lasciando tutto come sempre.
So che è un ambito formativo, ma passiamo la maggior parte dei nostri giorni in quest’ultimo, dovrebbe essere un posto che noi ragazzi percepiamo come una seconda casa ma per me non è così. Mi sono abituata a stare da sola e ora mi piace. Ho un fratello più piccolo di 5 anni e una sorella che frequenta la quarta Elementare. Con i miei compagni non ho mai legato tantissimo, forse per questo la scuola non mi manca.
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