(Ser-To) – Salvare il Centro sportivo Vigor di Albino dalla chiusura ed evitare che l’area passi da sportiva a residenziale è l’obiettivo del gruppo “Albino Pro Vigor”, formato da alcuni utenti e dipendenti del centro sportivo. La prima iniziativa fatta dal gruppo è stata un flash mob sabato 30 settembre all’esterno del centro sportivo, che ha riunito grazie anche al passaparola una cinquantina di persone per ribadire che non sono d’accordo con il cambio di destinazione d’uso dell’area e la conseguente chiusura delle attività sportive.
Alla manifestazione di sabato c’erano una cinquantina di persone, tra dipendenti e utenti.
Una dipendente del centro spiega: “Noi siamo una decina di dipendenti a contratto sportivo e se il Centro Vigor chiuderà, perderemo il nostro lavoro. Anche noi chiediamo quindi al Comune che l’area non venga convertita in residenziale”.
La signora Luigina commenta: “Abito ad Albino e frequento la piscina della Vigor da tanti anni. Ho portato anche i miei figli che qui hanno imparato a nuotare. Ho deciso di manifestare perché voglio che questo posto mantenga la funzione sportiva e ricreativa per cui è nato e che non venga convertito in residenziale. Se l’attuale operatore va via, spero che ne arrivi un altro, l’importante è che venga mantenuto il servizio aperto al pubblico. Per noi di Albino il Centro Vigor è un servizio importantissimo, ci sono tante persone che vengono e che non sono autonome negli spostamenti, bambini della scuola Materna che fanno i corsi in piscina. Il Centro consente anche a quelli che hanno imparato a nuotare tardi, come me, di venire senza fastidi, perché le altre piscine sono sempre sovraffollate. Oggi siamo un bel numero di persone e faremo altre iniziative per salvare il Centro Vigor”.
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