«Io ho paura, soprattutto per la prova orale. Ho paura di andare in panico e non riuscire a parlare anche per il fatto della lingua che non conosco così bene». Gabryela De Freitas è nata e cresciuta a Recife, sulla costa atlantica del Brasile. Dall’estate del 2021 si è trasferita ad Albino. Poche settimane la sperano dell’esame di maturità e la pressione inizia a crescere. «Qui è diverso del Brasile. Là per prendere il diploma non c’è un esame così, quindi sarà un’esperienza nuova. Anche se qualcosa di simile l’ho fatto in terza media, ma era differente anche perché ero stata molto aiutata: mi avevano dato un argomento da presentare e basta. Ora per l’orale mi sto preparando cercando di organizzare dei ragionamenti che coinvolgono tutte le materie partendo da un’immagine. Poi mi sto allenando anche per la prova pratica preparando dei risotti, perché io sono zero in cucina. A me non piace cucinare, piace solo mangiare. Per fortuna c’è lui che cucina anche per me».
Infatti il suo compagno di classe Samuele Morandi è pure suo compagno di vita. Entrambi frequentano il corso serale all’Istituto Alberghiero Sonzogni di Nembro, nel percorso di cucina ed entrambi sono accomunati da sensazioni simili. «Sono teso». Confessa Samuele «Dopo tre anni qua non mi sembra neanche vero che sto per finire gli studi. Non ho ancora ben realizzato che orami ho quasi finito le superiori. Della mia famiglia sarei il secondo a raggiungere il diploma. Ciò mi gratifica e mi fa stare ancor più concentrato su quest’ultimo periodo e sulla maturità. So che la prova in cui farò più fatica è l’orale. Anche alle medie avevo fatto scena muta, non perché non so gli argomenti, ma per timidezza e ansia da prestazione. Sicuramente mi aiuterà concentrarmi sulla parte di professori che già conosco».
Come il quasi mezzo milione di maturandi in Italia, quest’anno Gabryela e Simone dovranno affrontare tre prove: la prima è il tema, la seconda è quella legata al proprio indirizzo di studi e la terza è la prova orale. Il tutto è reso più complicato dalla commissione esaminatrice che tornerà ad essere formata sia da membri interni sia da professori provenienti da altri istituti, così come era prima della pandemia. Nonostante la tensione crescente per la maturità incombente Simone guarda soddisfatto al suo recente percorso di studio: «Nel 2020, finita la prima ondata di covid, ho deciso di lasciare il lavoro da traslocatore perché non mi piaceva e di tornare a scuola. Quattro anni prima avevo abbandonato gli studi perché non avevo la testa. Era la terza volta che ripetevo la prima superiore. Così ho deciso di iscrivermi qui a Nembro al serale. Da quando sono arrivato qui all’istituto Sonzogni è andato tutto molto bene. Ho passato il primo anno liscio. L’anno scorso non ci sono stati problemi e anche quest’ultimo anno lo sto terminando con la media del sette, come nei due anni precedenti. I tutti questi tre anni al serale siamo stati fortunati perché abbiamo avuto degli ottimi rapporti con i professori sia a livello umano che didattico».
Gabryela ha la carnagione tropicale, il fisico slanciato e il cappello nero dei Los Angeles Lakers che in parte copre i capelli scuri ornati da colpi di sole biondi. Anche lei frequenta il corso serale, non per riparare passati insuccessi scolastici, ma per un forte desiderio di conoscenza: «Io ho iniziato l’anno scorso e sono stata inserita direttamente nel secondo biennio perché mi è stato convalidato il diploma che avevo in Brasile. A me è sempre piaciuto studiare, ma ho iniziato questa scuola quasi per caso. Io lavoravo all’Istanbul Kebab di Albino. Un giorno mentre ero in negozio è entrata Elvira, una ragazza che conosce mia mamma e hanno iniziato a parlare. Elvira ha detto che stava frequentando un corso serale. Io ho sentito e così le ho chiesto maggiori informazioni. Anche se la cucina non mi piace per niente, volevo imparare meglio la lingua e avere un titolo di studio qui in Italia. Allora sono venuta a vedere come era la scuola e ad inizio ottobre 2021 ho iniziato a frequentare le lezioni».
Gli occhi scuri e tondi come un chicco di caffè riflettono la gioiosa simpatia del sorriso limpido e rumoroso. Gabryela ad Albino ci era già stata tra il 2016 e il 2017, per raggiungere la mamma che qui si è sposata con ….. il proprietario dell’Istanbul kebab. Di quel suo primo periodo trascorso in riva al Serio Gabryela non ha un bel ricordo, riscattato però dagli ultimi due anni in cui la saudade per il suo Brasile è stata sostituita dalle amicizie intessute tra i banchi di scuola e dall’amore per Simone…
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