La storia della lingua tagliata a un bambino di 10 anni, Paolo Bigoni, testimone di un omicidio, e poi rispuntata dopo 4 anni
La Parrocchia di Albino, guidata dal prevosto don Giuseppe Locatelli, può vantare ben tre Santuari mariani: la Madonna del Pianto, la Madonna di Guadalupe e la Madonna del Lupo. Tre Madonne, tre Marie, tre Santuari venerati anche al di fuori dei confini albinesi. Se poi allarghiamo lo sguardo alle altre Parrocchie presenti sul territorio comunale di Albino, troviamo altri due Santuari molto famosi: quello della Madonna della Gamba (a Desenzano, che è la patrona del Comune di Albino) e quello di Altino (a Vall’Alta, in Valle del Lujo); entrambi accolgono ogni anno moltissimi fedeli e pellegrini che fanno decine e centinaia di chilometri di strada.
A differenza di questi, le origini del Santuario della Madonna del Pianto, situato all’ingresso del paese, non risalgono ad una apparizione.
Il cappellano del Santuario, don Giuseppe Ravasio, impegnato in questi giorni nei festeggiamenti per il centenario dell’Incoronazione della Madonna, spiega la profonda devozione degli albinesi. “La gente di Albino è legata a questo Santuario e da secoli viene qui per condividere con Maria le sue sofferenze, i suoi dolori. Ad esempio, in tempo di guerra le persone venivano qui e si rivolgevano all’Addolorata”. Cosa può dire la Madonna all’uomo e alla donna di oggi? “Può dire tantissimo, perché la Madonna è sempre la mamma di tutti, ieri e anche oggi. E’ per questo che la gente viene qui anche adesso a pregare la Madonna”.
Dal sito internet del Santuario della Madonna del Pianto possiamo trarre alcune informazioni su questo luogo sacro, su quanto avvenuto nel 1655, sulla devozione popolare e sull’Incoronazione avvenuta esattamente 100 anni fa….
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